Se i bambini dei bambini vivono in una, casa
sostenibile design con un sacco di luce, questo contribuisce
alla felicità e la resilienza dei loro giovani genitori. |
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Liliane Limpens: “Il
motivo che mi ha spinto a creare la villa per le bambole è stato
voler offrire ai bambini una villa da sogno tutta loro. Di
grandissima qualità. Non per bambole minuscole, ma per le loro
maneggevoli bambole preferite. La villa è il loro dominio. Con i
loro valori, le loro norme e regole, le loro libertà. Per poter
crescere.” |
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“Il messaggio implicito che trasmetto ai bambini è:
"Ecco una
villa speciale per i vostri bambini. È una villa
robusta, mobile e costruita con materiali di design sostenibili.
Non è stato fatto alcun risparmio. Al contrario. Se - le bambole
- i vostri
figli sono felici, questa villa contribuirà anche alla vostra
felicità.” |
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“Per me è importante che i bambini possano toccare, annusare e
vedere il prodotto della natura, il legno, un prodotto
bellissimo e reale. Si può sviluppare un legame fra i bambini e
i frutti della terra. Il legno contribuisce a una certa
consapevolezza della sostenibilità già in giovane età.”
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“Ora che i maschietti usano su grande scala la bambola
appositamente pensata per loro, qualcosa è cambiato: giocando
dal punto di vista della bambola - l’altro - viene stimolata la
capacità empatica.” |
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“La villa è rifinita con vernice trasparente. Data l’assenza di
colore, il mobile giocattolo diventa un elemento tranquillo del
locale. Quest’aspetto influisce sullo spirito - spesso
turbolento - dei bambini. Già di per sé le bambole e i loro
accessori creano una sovrabbondanza di colori.” |
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“A dire il vero, con la villa per le bambole creo un’immagine
desiderata: i bambini hanno diritto alle stesse identiche cose
dei genitori... forse, addirittura un qualcosa di più ... Papà e
mamma hanno un piano di lavoro in granito, rubinetti in acciaio
inossidabile, due lavandini, un letto di design?... allora anche
i bambini e le loro bambole! |
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Liliane Limpens:
“Gli adulti possono imparare dai bambini molto di più di quello
che spesso si pensa, in particolare si può imparare dalla loro
maggiore sensibilità. Questa possibilità contribuisce a un
migliore contatto. La Villa per Bambole da Liliane
visualizza questo pari valore e i bambini lo percepiscono come
segno di rispetto e amore, sentimenti veri
tanto quanto il legno...” |
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Tutto comincia dall'inizio: i bambini dei bambini. |
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Anche in casa la villa è un elemento piacevole. È istruttiva
per i genitori, perché ascoltando i racconti e guardando i
movimenti, possono comprendere lo sviluppo dei bambini. |
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Negli asili e nella scuola elementare, la villa per le bambole
viene utilizzata per stimolare il gioco in comune fra 4 - 6
bambini maschi e femmine dai 3 ai 10 anni. Ogni giorno si
continuano a elaborare le storie, senza fine. A volte i bambini
possono portare le proprie bambole da casa, per dare una
sensazione di maggiore sicurezza. La villa costituisce
un'ulteriore motivazione del voler andare all’asilo nido o a
scuola. |
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Nell’ambito della psicoterapia infantile, la villa trova impiego
come gioco terapeutico per stabilire rapidamente un contatto con
il bambino, per formulare una diagnosi e come forma di
trattamento. Uno psicologo dell’assistenza sanitaria olandese
definisce la villa delle bambole “un elemento positivo per
l’esperienza e la terapia”. Attraverso il gioco i bambini
forniscono in modo conciso informazioni su di sé che fino ad
allora erano, per così dire, nascoste. |
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Nei centri d’accoglienza per donne maltrattate, la villa stimola
il contatto fra i bambini compagni di sventura. Se condivisi, i
sentimenti di vergogna e umiliazione diventano più leggeri.
Anche le madri partecipano e stabiliscono un contatto rilassato
con i propri figli, un qualche cosa che per molto tempo era
assente. La villa viene utilizzata dal punto di vista
professionale come gioco terapeutico. Uno sponsor ha
sottolineato questo valore, donando a ogni centro d’accoglienza
in Olanda una Villa per Bambole by Liliane®®
modello leading. |
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Liliane Limpens è stata caporedattrice
della rivista d’arte Harlekijn Holland. Come direttore del centro della
biblioteca nazionale e della documentazione per l’educazione
artistica.
Liliane diventa promotrice e membro del comitato di un centro
d’accoglienza per genitori di bambini gravemente malati presso
l’ospedale universitario di Maastricht. |
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